GRAZIE STATO

In questa zona di territorio tra il confine tra la provincia di Napoli e Caserta, c’è un alto tasso di mortalità per tumore. Si cerca di capire il perché di questo disastro ambientale e delle preoccupazioni future.

di Ciro Picariello

Da più di un anno si parla della cosiddetta e famosa “Terra dei Fuochi”; un disastro ambientale che si è creato grazie alla camorra, in collaborazione, per scopo lucrativo del Governo e Stato Italiano.
Si chiede perché chi dice di amare e giurare amore alla nostra terra che si chiama Italia permette di “costruire” questi disastri ambientali? A questa domanda non c’è una risposta. Si pensa che il business sia più importante della fedeltà del proprio Stato. Ma non è così.
I dati e le statistiche di questa zona tra il confine tra la provincia di Napoli e Caserta sono catastrofici. Basti pensare che negli ultimi 20 anni sono aumentati i morti per tumore, e addirittura la mortalità infantile è ai livelli dell’Africa, con la differenza che lì si muore perché la povertà, qui invece si muore per colpa dello Stato.
Il pentito, ex boss dei Casalesi, Carmine Schiavone, con le sue dichiarazioni, ha permesso di “scoprire” la Terra dei Fuochi, i rifiuti tossici sottoterra, dove si coltiva, si vive, si respira.
Vedendo certe immagini ci si piange perché grazie a queste bestie (camorristi), e corrotti (Governatori, consiglieri, sindaci, ministri ecc.), una terra così bella come la Campania, ricca di monumenti e risorse, vengono distrutti dalla “costruzione” della Terra dei Fuochi.
Infatti i paesi coinvolti, in questo biocidio, hanno tante ricchezze, monumenti, Chiese, infrastrutture e bellezze artistiche, che non si parlano, per colpa dei rifiuti tossici. Questo non lo si può perdonare.
I politici fanno tanto i filosofi, ma io porterei a vivere i loro figli, parenti, amici, mogli, in quel disastro ambientale e vorremmo sapere cosa penseranno e se la prenderanno alla “leggera” come l’hanno presa in questi 20 anni.
Infine la nostra preoccupazione è che, visto che ormai la Terra dei Fuochi, è diventata “famosa” purtroppo, il giro d’affari dei rifiuti tossici, si potrebbe spostare in province lontane, come Benevento, Caserta ed Avellino, oppure gettare i rifiuti tossici nelle falde acquifere. Ciò ci deve fare molto riflettere e tenere gli occhi aperti.