INGROIA: “A DIECI ANNI DALLA NASCITA DI AZIONE CIVILE: LE VERE RAGIONI DEL MIO IMPEGNO IN POLITICA”

di Antonio Ingroia

<<Avevo 33 anni ero giovane con carica di Sostituto della Procura di Palermo. Avevo perso l’amico e il maestro. Paolo aveva insegnato a noi molte cose, in particolare ci aveva trasmesso la straordinaria capacità di non abbattersi mai, e di trasformare il dolore e la rabbia in impegno. Lui questo lo ha fatto per primo quando si è trovato ad assistere gli ultimi istanti della vita del suo amico e collega Giovanni Falcone. Sì, ho giurato su quella bara di ricercare verità e giustizia. Paolo Borsellino è stato trucidato perché era un ostacolo per la trattativa. Ma chi poteva aver informato i mafiosi che lui rappresentava l’ostacolo? Solo un uomo dello Stato poteva sapere che il giudice era di ostacolo. Cosa resta a 21 anni da quella terribile strage? Molti pezzi di verità oggi sono certezze giudiziarie, purtroppo però il depistaggio iniziale è andato avanti. Io ho smesso di fare il magistrato perché non tollero di dover fare un passo indietro o piegarmi a quella Ragion di Stato che voleva che io indietreggiassi. Ma la battaglia non è persa. Perché ancora oggi sento il dovere di voler fare tutto il possibile affinché il mio impegno oggi in altra forma (come politico) si moltiplichi, affinché la verità emerga. Da magistrato non lo potevo più fare.Tra democrazia e verità c’è relazione, la democrazia non può maturare nella falsità, e la politica deve tornare ad essere alleata della verità, e lotterò per questo. Questo accadrà e in quel giorno, in quel momento la promessa fatta su quella bara sarà compiuta>>.

Questo il mio intervento dieci anni fa. Sono stati 10 anni di impegno politico mio e di Azione Civile. Prima eravamo davvero tantissimi, poi meno. Ora è il momento di riprendere l’iniziativa in un Paese purtroppo sempre peggiore, che si è sempre più allontanato negli ultimi anni da quel binomio essenziale di Verità e Democrazia in nome del quale nacque Azione Civile. Ma non bisogna mai smettere di lottare. Io non smetto di lottare. Sempre in nome di quella promessa fatta sulla bara di Paolo Borsellino 31 anni fa e ribadita 10 anni fa in quella affollata Assemblea di Azione Civile. Perché la politica torni ad essere alleata della Verità lottiamo ancora insieme e rilanciamo Azione Civile. Avanti nel nome di Verità, Democrazia e Giustizia!