MISTERI E INFORMAZIONE DI STATO
di Antonio Ingroia
Ebbene, ieri, nell’aula bunker di Rebibbia, si è tenuta un’udienza del processo per sentire l’ex Ambasciatore Francesco Paolo Fulci, Capo del CESIS dei Servizi Segreti negli anni delle Stragi del ‘92/93 e l’ex Comandante del ROS dei Carabinieri, Generale Giampaolo Ganzer. Emergono nuove verità e rivelazioni sulla lista degli OSSI, Reparto Speciale dei Servizi Segreti, addetto a missioni “speciali”e specializzato soprattutto in esplosivi. Perché l’Ambasciatore Fulci nel 1993 avanzò sospetti sul possibile coinvolgimento nella stagione stragista di una lista di 15 uomini dell’OSSI. Fra questi, c’era uno stretto collaboratore del Maresciallo Vincenzo Li Causi, il Comandante del Centro Gladio “Skorpio” di Trapani. Si chiama Conti Giulivo, uno dei pochi della lista di Fulci che il ROS nel 1993 non “riuscì” ad identificare, e venne identificato invece dalla DIGOS. Come mai il ROS, il cui Comandante (il Generale Antonio Subranni) e Vice-Comandante (il Generale Mario Mori) dell’epoca sono stati condannati nel processo “Trattativa Stato-mafia”, non seppe identificare quell’uomo che avrebbe condotto a Li Causi, già oggetto di indagine per Gladio e Centro Skorpio, collegato pure al caso dell’omicidio di Mauro Rostagno? Mistero. Ma quel che è ancora più strano è che, pochi mesi dopo le stragi del 1993 e la consegna di quella lista di Fulci al Capo della Polizia Vincenzo Parisi e al Generale dell’Arma Luigi Federici, Li Causi viene spedito dal SISMI in missione in Somalia e qui viene ucciso, esattamente come la giornalista Ilaria Alpi, nel corso di uno strano agguato al quale sopravvive invece il Conti Giulivo che lo accompagnava. Ancora una volta… Strano, no? Tutte coincidenze? O una verità ostinatamente nascosta e depistata? Non avete letto nulla sui giornali, vero? E pensate che anche questa sia una coincidenza? O bisogna sempre parlar d’altro per dimenticare le verità indicibili che dal passato ricattano ancora il presente perché da quella “Seconda Repubblica” nata dalla Trattativa non siamo ancora usciti?
E senza informazione non ci può essere né Verità né Giustizia. E senza Verità e Giustizia sul passato, non potremo costruire un futuro più libero. E quindi merita una citazione l’unica testata che ne ha scritto, Antimafia2000, grazie al coraggio del Direttore Giorgio Bongiovanni e dell’unico giornalista presente all’udienza, Aaron Pettinari. Anche Giustizia! fa la sua parte.